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lunedì 30 giugno 2014

FITZGERALD SU "IL FATTO QUOTIDIANO"

Recensione di Enzo Di Mauro a Gli anni della crisi, racconti di Francis Scott Fitzgerald.
I sette racconti che vanno a comporre Gli anni della crisi - scritti e pubblicati su rivista tra il 1931 e il 1934, data di uscita di Tenera e' la notte - segnano drammaticamente il trapasso dalla gloriosa eta' del jazz all'epoca opaca seguita al crollo di Wall Street del 1929. Il tempo delle illusioni e' finito e, insieme ad esso, l'epica sfarzosa e dissipata di una gioventu' creduta intramontabile. Francis Scott Fitzgerald (1896-1940), di quel passaggio, rappresenta il simbolo e il sintomo piu' eclatante e doloroso. I protagonisti di queste bellissime short stories celebrano l'eclissi dell'innocenza. Non rimane loro che rifugiarsi nella nostalgia, laddove la consapevolezza che il passato non puo' riprodursi diventa la leva di un disincanto fatale e impotente. Lo sfondo entro cui essi si muovono, come disossato e privato dell'antico splendore, manda bagliori grigi, metallici verso il futuro. E anche il grande, fragile Scottie comincera' a contemplare, sempre piu' da vicino, la propria fatale deriva. (28/6/2014)

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