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sabato 2 giugno 2012

AMERICA LATINA. POTERE E MOVIMENTI ALLA LUCE DI FOCAULT

Articolo di Vittorio Bonanni pubblicato da Rassegna Sindacale (24 - 30/05/2012)

Scrittore e giornalista uruguaiano, Raùl Zibechi è uno degli osservatori più attenti della realtà sociale sudamericana, quella che ha consentito la vittoria in tanti paesi del continente di governi progressisti che hanno aperto nuove vie politiche ed economiche in assoluta controtendenza con quanto accadeva o sta accadendo nel resto del pianeta.
Docente e ricercatore presso la Multiuniversità francescana dell’America latina, editorialista del settimanale “Brecha”, Zibechi è conosciuto in Italia perché molte sue opere sono state tradotte negli ultimi quattordici anni, da Il paradosso zapatista. La guerriglia antimilitarista nel Chiapas (1998) fino all’ultimo Disperdere il potere. Le comunità aymara oltre lo stato boliviano (2007), passando per Genealogia della rivolta. Argentina. La società in movimento (2003) e Zapatisti e Sem terra. Movimenti sociali e insorgenza indigena (2001), uscite rispettivamente per Eleuthera, Intramoenia, Luca Sassella e Zero in condotta. Tutte piccole e coraggiose case editrici alle quali si è aggiunta Nova Delphi con questo nuovo lavoro.
“Per il lettore italiano – scrive nell’introduzione Sonia Paone, docente presso l’Università di Pisa, dove tiene tra l’altro un corso di laurea in Scienze per la pace – la traduzione del testo di Raùl Zibechi è un’importante occasione per orientarsi nella cartografia dei movimenti sociali dell’America latina”. E per capire come il potere utilizzi nuove forme di controllo nelle periferie sudamericane per frenare il potenziale rivoluzionario dei movimenti sociali urbani. Zibechi si basa inoltre sull’analisi condotta da Michel Focault sulle nuove governabilità e i dispositivi di controllo sociale messi in campo per “annullare progressivamente i fenomeni per mezzo dei fenomeni stessi”. Per sfuggire a questa logica, dice l’ex tupamaro, i movimenti devono basare la propria esistenza nell’autorganizzazione e nella ripresa di un’iniziativa autonoma dal basso.

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